Università di Bologna Alma Mater Studiorum visitare Bologna

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Informazioni


Visite: le facoltà universitarie hanno accesso libero senza limitazioni in orario diurno dal lunedì al sabato. Chiuse sabato pomeriggio e domenica.

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Descrizione



L’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna è il più antico ateneo del mondo occidentale. Nonchè il più prestigioso in Italia.

L’università è inoltre uno dei simboli universalmente riconosciuti della città. Alla sua presenza, il capoluogo emiliano deve il soprannome “la dotta” . Come abbiamo visto, tale nomignolo si affianca a quelli, altrettanto celebri, come “la grassa” (per la buona cucina) e “la rossa” (per il caratteristico colore dei mattoni con cui sono costruiti torri e palazzi del centro storico).

Convenzionalmente si fa risalire la nascita dell’Università di Bologna all’anno 1088. A fissare con precisione la data è stata una commissione, istituita nel 1888 e presieduta dal poeta Giosuè Carducci.

Nell’XI secolo, in un’epoca contrassegnata dalla fortissima influenza di Chiesa e monarchia, la città emiliana decise di favorire lo sviluppo di un’istruzione libera, indipendente dalle scuole di stampo ecclesiastico. E così furono gli stessi studenti a organizzarsi per scegliere in autonomia i maestri più prestigiosi. A quel tempo si insegnavano soprattutto la grammatica e la retorica, la logica e il diritto. E proprio un giurista come Irnerio è considerato il primo studioso di fama internazionale dell’università bolognese.

Il sistema di allora si reggeva sulle offerte degli studenti e sugli interventi del Comune. Quest’ultimo, nei momenti di difficoltà, riusciva ad assicurare la continuità delle lezioni. Solo nel 1158, l’Università vide riconosciuto il suo status di luogo di ricerca indipendente dall’autorità politica.

Dal XIV secolo agli studi giuridici si affiancarono quelli di stampo medico, filosofico e matematico. Ben presto arrivò anche la teologia. L’allargamento dei confini non fece altro che attirare nomi illustri del panorama culturale italiano. Dante Alighieri e Francesco Petrarca su tutti. A loro seguirono, negli anni a venire, grandi personalità come: Thomas Becket, Erasmo da Rotterdam, Torquato Tasso, Carlo Goldoni, Pico della Mirandola e Niccolò Copernico.

L’edificio centrale, quello che ospita il rettorato, è al numero 33, presso Palazzo Poggi. Al suo interno c’è un’aula dedicata a Carducci che qui tenne le sue lezioni di letteratura italiana.

Curiosità

A Bologna, l’Alma Mater fa rima con via Zamboni.

Sotto i portici di questa strada, che conduce fino alle due Torri, passano fino a sera migliaia di studenti. Nell’area circostante, tutto ruota attorno all’Università. Locali, bacheche, luoghi di ritrovo, aule e dipartimenti. Per chi visita la città, una passeggiata in questa via, in un qualsiasi giorno della settimana, può rendere perfettamente l’idea del fermento e dell’importanza storica che ancora conserva l’ateneo emiliano.

 

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