
Audioguida

Informazioni
Orari di visita: Palazzo Sampieri Talon per visite guidate telefonare al 3400031876 (ingresso € 5 visite al Guercino). Museo della Musica dalle ore 9.30 alle ore 16.00 da martedì a venerdì e dalle 10 alle 18.30 sabato domenica e festivi (chiuso il lunedì e 1 gennaio, 1 maggio, 25 dicembre e 31 dicembre) biglietto € 5.

Posizione: clicca qui per raggiungere Casa Isolani

Descrizione
All’uscita della galleria di Corte Isolani, dopo aver attraversato cortili e androni sui quali si affacciano negozi e botteghe, uffici e residenze private, si sbuca davanti al porticato di Strada Maggiore proprio all’inizio di Casa Isolani.
Quest’ultima, testimonianza dell’architettura romantico gotica bolognese, venne costruita a metà del III secolo. E’ caratterizzata da alte stilate lignee che ne fanno uno dei più suggestivi portici bolognesi. Nel soffitto del porticato in legno si possono scorgere tre frecce, certamente di epoca molto posteriore alla costruzione dell’edificio.
Sulla presenza di queste frecce si è sbizzarrita la fantasia popolare. In particolare, sono nate diverse leggende che in precedenza abbiamo già descritto (vedi Corte Isolani).
Sempre sul porticato di Strada Maggiore, dopo aver visitato la basilica di Santa Maria dei Servi, vi indichiamo alcuni punti della strada che meritano un approfondimento.
Casa Sampieri – Strada Maggiore n. 24
I più talentuosi artisti del Cinquecento bolognese, i Carracci, si trovarono più volte a lavorare insieme, ma sempre a una stessa opera. L’unica eccezione è costituita dagli affreschi dell’appartamento di proprietà dell’abate Astorre Sampieri al piano terreno di Strada Maggiore 24, realizzati dal formidabile trio nell’estate del 1595. Qui, quasi in competizione l’uno contro gli altri, Annibale, Agostini e Ludovico Carracci devono decorare tre stanze a volta, una per ciascuno. Ad accomunare le loro opere è il tema mitologico di Ercole, che i tre artisti svolgono secondo la propria ispirazione e le proprie caratteristiche stilistiche.
Dall’esterno, la caratteristica più spiccata del palazzo, oggi Sampieri Talon, è il fatto che sia privo di portico rispetto alla stragrande maggioranza delle case di Strada Maggiore.
Palazzo Sanguinetti – Strada Maggiore n. 34
Palazzo Sanguinetti, che oggi ospita il Museo Internazionale della Musica di Bologna , ha una lunga storia architettonica. Esso rappresenta soprattutto un compendio della decorazione neoclassica bolognese nel periodo napoleonico.
La costruzione risale alla metà del Cinquecento, ampliata e arricchita poi dal senatore Ercole Riario, che fece costruire anche il magnifico scalone. Ma l’intervento più significativo è quello apportato nel Settecento dall’architetto Giovanni Battista Martinetti, su commissione del conte Antonio Aldini, al quale era stato dato in concessione il palazzo.
Ad affrescare e decorare la dimora vennero chiamati i più importanti artisti dell’epoca. Da Pelagio Palagi ad Antonio Basoli, da Serafino Barozzi a Vincenzo Martinelli. Molto particolare è quella che una volta era adibita a sala da pranzo: una vera e propria Boschereccia, una stanza-paese affrescata con alberi e piante come se ne trovano altre all’interno degli antichi palazzi bolognesi.
All’interno del Museo, si possono ammirare rarissimi testi antichi. Troverete il il libro musicale a stampa, e numerosi strumenti particolari o unici nel loro genere come l’armonia di flauti di Manfredo Settala del 1650. E poi dipinti, ritratti, busti dei più famosi compositori del XVIII e XIX secolo. Oltre al pianoforte a coda di Gioacchino Rossini.
[articolo tratto dal libro di Serena Bersani “Il giro di Bologna in 501 luoghi“, Newton Compton Editori].
Clicca qui di seguito per continuare il tour storico del giorno uno.
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