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Informazioni
Orari di apertura: Palazzo del Podestà è sede di numerosi eventi e mostre durante l’anno. E’ visitabile solo durante questi periodi. All’interno del Palazzo del Podestà si trova l’ufficio del turismo di Bologna per avere ulteriori informazioni (orario continuato).

Posizione: clicca qui per raggiungere Palazzo Podestà

Descrizione
La costruzione del Palazzo del Podestà, sede del governo comunale, iniziò nel 1200, in concomitanza dei lavori di rifacimento di Piazza Maggiore.
La crescita impressionante della popolazione cittadina impose di spostare in tale luogo la sede del governo, che in precedenza era situata presso la chiesa di Sant’Ambrogio (demolita per far posto alla basilica di San Petronio).
A metà del Duecento, al Palazzo del Podestà, vennero affiancati il Palazzo Re Enzo e quello del Capitano del Popolo, divisi soltanto dal Voltone del Podestà che corre al piano terra costituendo un crocevia coperto.
Della prima costruzione duecentesca, rimangono attualmente soltanto una parte della facciata che prospetta sul retro e la maestosa Torre dell’Arengo.
Quest’ultima, eretta nel 1259, fu poggiata sugli archi del Voltone sottostante. Sulla torre venne ulteriormente posta la “campana grossa” o Campanazzo che da allora rintocca nelle occasioni speciali.
La ardita soluzione architettonica della torre creò non pochi problemi di staticità nel corso dei secoli, ai quali si dovette porre rimedio con numerosi lavori di consolidamento.
Nel 1484 l’edificio fu completamente ristrutturato per volere della famiglia Bentivoglio e su disegno di Aristotele Fioravanti. In tale occasione, le antiche colonne duecentesche furono ricoperte da massicci pilastri ed ingentilite da migliaia di formelle. Sono scolpite e tutte diverse una dall’altra, a parte due che sarebbero uguali ma impossibili da trovare perchè consumate dal trascorrere del tempo.
Sopra le arcate del portico corre un ballatoio che un tempo era delimitato da una ringhiera di ferro. Qui venivano rese pubbliche le decisioni del governo e le sentenze capitali. L’esecuzione avveniva proprio sulla ringhiera, gettando dal basso il condannato con il cappio al collo.
La sala del Palazzo del Podestà
Questo edificio ha davvero visto passare l’intera storia della città antica. Così come la grande sala del piano superiore che ebbe usi assai diversi nel corso dei secoli.
Creata per ospitare la sala del Consilio, il tribunale e gli uffici del Comune, fu poi adibita a luogo si spettacoli, divenendo il Teatro della Sala. Nell’Ottocento venne cambiato l’utilizzo in palestra per i pompieri e per il gioco della palla.
Solo negli anni trenta del Novecento venne ristrutturata, dopo un secolare degrado, e adornata con gli affreschi di Adolfo De Carolis che ricordano le antiche glorie comunali.
Attualmente è prestigiosa sede di mostre e manifestazioni, unitamente al contiguo Palazzo Re Enzo.
Curiosità
L’incrocio dei voltoni del palazzo sopra cui si erge la torre dell’Arengo è chiamato Voltone del Podestà.
I pilastri furono adornati nel 1523 con i quattro santi protettori di Bologna (Petronio, Domenico, Francesco e Procolo) e presentano una particolare risonanza acustica. Basta sussurrare qualcosa con il viso rivolto ad un angolo, perchè la persona collocata nell’angolo opposto possa udire nitidamente le parole dette. Come da un telefono senza fili!
(cit. Costa-Poli, Conoscere Bologna, Costa Editore)
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