palazzo d'Accursio visitare Bologna

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Informazioni


Orari: Sala Rossa – Sala d’Ercole – Sala Farnese e Cappella Palatina: visitabili se libere, Sala del Consiglio Comunale da martedì a domenica 10.00 -13.00, Collezioni Comunali D’Arte, Appartamenti del Cardinale Legato: Mar. – Ven. 09:00 – 18:30; Sab. – Dom. – festivi 10:00 – 18:30 Giorno di chiusura: Lunedi Periodo di chiusura: 25 dicembre, 1 gennaio e 1 maggio”.  Ingresso gratuito, ad eccezione delle sale all’interno delle Collezioni Comunali d’Arte  (Museo Morandi trasferito temporaneamente al MAMbo)

Posizione:  clicca qui per raggiungere Palazzo Comunale (D’Accursio)

 

Descrizione


Il Palazzo D’Accursio è stata sede del governo cittadino fin dal 1336 ed è uno degli edifici monumentali più importanti di Bologna. Al nucleo più antico apparteneva l’abitazione del maestro di diritto Accursio, da cui l’altro nome di Palazzo d’Accursio.

Il palazzo, acquistato dal Comune nel Duecento e riconoscibile nella parte porticata sormontata dalla più tarda torre dell’orologio, è un aggregato di edifici di epoche diverse. In aggiunta al poderoso torrione, venne costruita a partire dal 1365 una fortificazione che cingeva una vasta area (pari a quella attuale) inglobando nel perimetro alcune torri preesistenti. A questa struttura se ne sono aggiunte altre a formare due ampi cortili interni che si prolungano costeggiando piazza del Nettuno. Sul portale d’ingresso cinquecentesco troneggia la statua in bronzo di Papa Gregorio XIII, nato a Bologna.

Al secondo piano del Palazzo Comunale, nelle stanze un tempo residenza dei cardinali legati, dal 1936 sono esposte le Collezioni Comunali d’Arte. Da vedere, in particolare, la Sala Boschereccia, bell’esempio delle decorazioni a paesaggio molto diffuse in epoca napoleonica. Palazzo d’Accursio ospita inoltre il Museo Morandi, la più grande raccolta di opere d’arte del maestro bolognese: 254 capolavori che permettono di ripercorrere le tappe della sua ricerca artistica.

Palazzo d’Accursio è oggi sede del municipio, ma gli uffici del Comune sono stati spostati in una nuova sede, per mettere il palazzo a disposizione dei cittadini come centro culturale. Nell’ambito di questo progetto che ha ridisegnato gli spazi dell’edificio, al pianterreno presso l’ex SalaBorsa , di fronte alla Fontana del Nettuno, è stata realizzata una grande biblioteca multimediale. Sotto il pavimento, in vetro sono visibili resti romani, forse pertinenti al forum di Bononia.

 

Curiosità: lo scalone dei cavalli

Scalone dei Cavalli palazzo d'accursio Bologna

 

E’ uno dei simboli di palazzo d’Accursio, percorso almeno una volta da tutti i bolognesi.

Il cosiddetto scalone dei cavalli è uno degli accessi al piano nobile del Comune. Ma per fortuna non l’unico (oggi ci sono anche le scale normali e gli ascensori). Tuttavia questo maestoso scalone, la cui costruzione è attribuita al famoso architetto Donato Bramante, è certamente il più significativo. Venne costruito nel 1587 in funzione dei cavalli che tiravano le carrozze, perchè potessero arrivare fino agli appartamenti di quello che era all’epoca il governatore della città, cioè il cardinale legato.

Negli ultimi anni è diventata la scenografia ideale al termine dei matrimoni in municipio: gli sposi scendono, con cautela, dallo scalone al termine del quale gli invitati li attendono per il tradizionale lancio del riso. Inoltre, consuetudine vuole che anche il sindaco neo eletto prenda possesso del suo ufficio transitando al primo piano del palazzo dallo scalone di Bramante.

 

Clicca qui di seguito per continuare il tour storico del giorno uno.

 

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