Corte Isolani visitare Bologna

Audioguida

Informazioni

Orari di apertura: passaggio libero senza orari

Posizione:  clicca qui per raggiungere Corte degli Isolani

Descrizione


Il complesso di proprietà dei conti Isolani, tra Strada Maggiore e piazza Santo Stefano, è attraversato da una galleria, una sorta di passage parigino. Questo è il frutto di un recente restauro che ha adibito la galleria a spazi espositivi, negozi e ristoranti.

Dalla parte di Strada Maggiore l’aspetto di ingresso della galleria è quello di un’abitazione medievale, con molti elementi romanico – gotici. Sul fronte opposto, ossia sulla piazza Santo Stefano, si ha invece la visione di un palazzo senatorio di stile rinascimentale.

Palazzo Isolani, che dà sulla piazza delle Sette Chiese, venne realizzato tra il 1451 e il 1455 da Pagno di Lapo Portigiani da Fiesole. La realizzazione venne effettuata per la famiglia di origine cipriota, ecco il perchè del cognome Isolani, divenuta una delle più importanti in città. Con l’aspetto gotico-rinascimentale del palazzo stridono un pò le immagini dei sei personaggi inseriti nei medaglioni circolari che si trovano sopra al portico di piazza Santo Stefano. Le acconciature di stile ottocentesco sono la spia dei rimaneggiamenti avvenuti nei secoli successivi.

Il porticato di Casa Isolani


Uno dei più suggestivi portici bolognesi è senz’altro quello di Casa Isolani che si trova al numero 19 di Strada Maggiore. La sua vista è vertiginosa, per l’altezza delle travi in quercia che, con i loro 9 metri, sorreggono il terzo piano di quella che nacque nel Medioevo come civile abitazione.

Costruita a metà del III secolo, resta la casa con il più alto portico in legno della città.

Curiosità di Corte Isolani


Nel soffitto del porticato, in un angolo, si posso scorgere tre frecce, certamente di epoca molto posteriore alla costruzione dell’edificio.

Sulla presenza di queste frecce si è sbizzarrita la fantasia popolare e sono nate diverse leggende.

Le più accreditate sono quelle che vogliono tre sicari, armati di arco, appostarsi sotto il portico per portare a termine un’esecuzione. Questa era la versione di un uomo che doveva transitare di lì. Secondo un’altra versione, le frecce erano dirette ad una donna residente nella casa e destinata ad una punizione esemplare da parte di un marito geloso.

Comunque sia, la donna, affacciatasi alla finestra, si accorse dell’agguato. Per sviare l’attenzione dei tre arcieri, si denudò il petto. Le tre frecce mancarono così il bersaglio e andarono a conficcarsi nel soffitto.

Tanto per rimanere con il naso all’insù, sono da notare l’ingresso romanico-gotico della corte Isolani, le bifore e le volte dei negozi sottostanti.

 

[articolo tratto dal libro di Serena Bersani “Il giro di Bologna in 501 luoghi”, Newton Compton Editori].

 

Clicca qui di seguito per continuare il tour storico del giorno uno.

 

Iscriviti per conoscere tutte le curiosità di Bologna: