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Informazioni
Orari di apertura: festivo 8-12 e 16-19, feriale 7.0-12 e 16-19

Posizione: clicca qui per raggiungere Basilica Santa Maria dei Servi
Descrizione
La basilica dai caratteri gotici e dal maestoso portico che sorge proprio alla metà di Strada Maggiore, fu voluta dall’ordine dei Servi di Maria. Ebbe una costruzione lentissima: iniziata nel 1345 soprattutto grazie all’intervento del padre servita e architetto Andrea Manfredi, detto Andrea da Faenza, fu completata solo nel 1545.
L’interno conserva alcuni capolavori, il più rilevante dei quali è la Maestà di Cimabue. Questa venne realizzata intorno al 1285 e donata a metà del Trecento dalla famiglia Pepoli alla chiesa. Ma custodisce anche opere di Vitale da Bologna, Innocenzo da Imola, Alessandro Tiarini, del Crespi e dell’Albani. Ricca di opere d’arte è anche la sacrestia. Così come pure l’attiguo convento dove si trova il San Carlo Borromeo con due angeli che, secondo le cronache, sarebbe stato realizzato dal “divino” artista Guido Reni nel 1613 in sole tre notti di lavori al lume di una torcia.
Portico dei servi
Le due opere architettoniche, basilica e portico dei Servi, ricorderanno ai cinefili la scena del film di Pasolini Edipo re (film italiano del 1967) in cui il protagonista cammina, mendicante vecchio e cieco, sotto il portico in un campo lunghissimo che amplifica lo spazio.
Per i frequentatori di mercatini natalizi è invece il luogo in cui si svolge la tradizionale fiera di Santa Lucia. Per la verità fino alla fine del Cinquecento la fiera si teneva sull’ampio sagrato della chiesa di via Castiglione (oggi sconsacrata e aula magna dell’Università) dedicata a Santa Lucia. Dopo la chiusura della chiesa, l’immagine della santa venne ricollocata nella basilica di Santa Maria dei Servi. I mercanti scelsero l’ampio portico che l’affianca lungo strada Maggiore per la tradizionale vendita di presepi e altri oggetti natalizi.
Curiosità Basilica e portico dei Servi
Il portico dei Servi è il più largo tra quelli presenti in città. Progettato dall’architetto Antonio di Vincenzo, detiene anche il primato della costruzione più lunga nel tempo. Infatti venne iniziato nel 1393 e ultimato solo nel 1855 con la costruzione del quadriportico davanti alla facciata.
Oggi la basilica dei Servi è sede, tra l’altro, di un’importante cappella musicale con un coro composto da una cinquantina di elementi che si esibisce nelle principali ricorrenze liturgiche, in particolare per le festività natalizie.
[articolo tratto dal libro di Serena Bersani “Il giro di Bologna in 501 luoghi“, Newton Compton Editori].
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