basilica di san petronio visitare Bologna

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Informazioni

Orari di apertura e prezzi: l’interno della basilica è visitabile gratuitamente tutti i giorni dalle 7:45 alle 18 (la Terrazza e la Cappella dei Magi sono invece a pagamento: costo 3 €). Il museo interno, anch’esso gratuito, è aperto dal martedì al sabato dalle 10 alle 17 e la domenica e festivi dalle 15 alle 17 (chiuso il lunedì).

Posizione:  clicca qui per raggiungere Basilica San Petronio

Descrizione

Dedicata dal Comune al patrono della città, con i suoi 132 metri di lunghezza e 60 di larghezza, è, per dimensioni, la quinta chiesa del mondo, pensata per rivaleggiare con San Pietro a Roma.

La costruzione


I lavori iniziarono nel giugno del 1390 e durarono fino al 1659.

Il tempio venne costruito per volontà dell’autorità civile, che desiderava manifestare la propria devozione verso il vescovo bolognese Petronio, vissuto nella prima metà del V sec., il cui culto era sempre stato promosso dal governo cittadino .

Il 7 giugno 1390 fu posta la prima pietra della grande chiesa progettata da Antonio di Vincenzo (1350-1402) coadiuvato dal suo collaboratore Andrea da Faenza (1315-1396). Alla morte di Antonio di Vincenzo i lavori subiscono una prima battuta d’arresto a cui ne seguiranno numerose altre e solo nel 1659 la basilica di San Petronio raggiunse l’aspetto definitivo. Anche se incompiuto.

L’enorme edificio,  una delle più alte costruzioni prodotte dall’architettura gotica, presenta la facciata rivestita di marmo solo nell’ordine inferiore.  Proprio in tale porzione spiccano, attorno al portale centrale, i bassorilievi di Jacopo della Quercia. Per la parte superiore la chiesa è stata costruita in laterizio.

L’interno, spaziosissimo, permette di cogliere bene l’innervatura della costruzione gotica e vi si conservano numerosi dipinti e sculture dei maggiori artisti italiani.

Curiosità della Basilica di San Petronio


La costruzione nacque da una sfida: doveva essere la chiesa più grande del mondo.

Ma poi le ambizioni dei bolognesi dovettero ridimensionarsi e il tempio della fede cattolica, pur essendo un capolavoro, rimase in più parti incompiuto.

Lo si nota subito dalla facciata: la parte inferiore è ricoperta di marmi, mentre la parte superiore è in più modesto laterizio.

Il Comune, prima della costruzione, fece abbattere un intero quartiere di case per fare posto alla fabbrica della basilica.

Seppur incompiuta, la basilica di San Petronio rimane una chiesa di grande importanza. Splendido esempio del gotico italiano, è arricchita dai tre splendidi portali della facciata. Di particolare importanza quello centrale di Jacopo della Quercia.

In questa basilica, il 24 febbraio 1530, Papa Clemente VII incoronò imperatore Carlo V.

 

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