Basilica di San Francesco visitare Bologna

Audioguida

Informazioni

Orari di apertura: mattino 6.30-12.00, pomeriggio 15.00-19.00

Posizione:  clicca qui per raggiungere Basilica San Francesco

Descrizione

Nel 1222 in Piazza Maggiore predicava un frate mendicante di nome Francesco, il quale era ospitato da altri confratelli presso la chiesetta di Santa Maria delle Pugliole, nell’attuale via del Porto. Solo nel 1236, però, i francescani, divenuti numerosi e potenti in città, ottennero un’area dove costruire una loro grande chiesa.

La basilica di San francesco, uno degli esempi più belli di architettura gotica del nord Italia, fu realizzata partendo dall’abside e concludendo con la facciata nel 1263. Sconsacrata e usata come deposito militare in epoca napoleonica, nel 1928 fu restaurata da Alfonso Rubbiani.  Successivamente subì gravissimi danni durante i bombardamenti che flagellarono Bologna tra la primavera e l’estate del 1943. Le parti distrutte vennero ricostruite nel dopoguerra.

Una nuova messa in sicurezza della chiesa è stata fatta dopo il terremoto che ha colpito l’Emilia nel 2012.

All’interno si può ammirare, tra gli altri, il capolavoro della scultura gotica di Pier Paolo e Jacobello dalle Masegne. Il riferimento e alla pala d’altare in marmo della fine del XIV secolo in cui sono rappresentati Fatti della vita di San Francesco. Vi sono anche scolpite le figure della Vergine e del Padre Eterno attorniati da santi e profeti.

I sepolcri dei Glossatori

I turisti, che vengono fatti scendere dai pullmann in piazza Malpighi, restano stupiti di fronte alle tre maestose arche che si notano dietro la cancellata che circonda l’abside di San Francesco. Sono le tombe dei Glossatori, ovvero illustri professori dello Studio. Questi commentavano i testi di diritto romano con note a margine per una migliore fruizione da parte degli studenti.

In una città universitaria come Bologna non potevano avere meno degna sepoltura il celebre giurista Accursio e suo figlio Francesco, la cui arca dalle linee classiche fu costruita intorno al 1293, dopo la morte del secondo. Più ricco e con doppio colonnato è invece il sepolcro di Odofredo, morto nel 1265. Ancora più ornato e con leoni stilofori è quello di Rolandino dè Romanzi del 1284.

Le tombe vennero restaurate dall’architetto Alfonso Rubbiani in occasione dell’ottavo centenario dell’Università.

Curiosità della Basilica di San Francesco

Sotto la splendida facciata gotica della basilica di San Francesco si apre una piazza in gran parte interdetta al traffico, con anche un angolo verde, che invita alla sosta. Molti lo fanno e, a seconda dell’ora, sono persone che fanno sgambare i cani, mamme con bambini, signore che fanno la spesa, anziani che prendono un pò d’aria, gruppi di turisti, affezionati del rito dell’aperitivo en plein air, studenti che attendono gli amici, suonatori di strumenti più o meno improvvisati, tiratardi di professione.

La piazza assume dunque un volto diverso con il variare delle ore, dei giorni e delle stagioni. Il martedì mattina, ad esempio, si trasforma nell’angolo di un quartiere parigino sulla rive droite animato dal mercato dei fiori. Nelle sere primaverili l’happy hour nella zona si prolunga fino a notte e piazza San Francesco diventa un punto d’incontro imprescindibile. Il rito vuole tutti seduti per terra. D’estate, dopo il tramonto, solo posti in piedi!

 

Clicca qui di seguito per continuare il tour classico di Bologna del del giorno tre

 

Iscriviti per conoscere tutte le curiosità di Bologna:

 

[articolo tratto dal libro di Serena Bersani “Il giro di Bologna in 501 luoghi”, Newton Compton Editori].