Festa di Liberazione al Pratello

La festa del 25 aprile è dedicata al ricordo ed è una delle date più importanti per la storia italiana.

La data riporta alla fine simbolica del nazifascismo e dunque è la Festa di Liberazione.

Abbiamo utilizzato il termine fine simbolica perchè l’occupazione tedesca e fascista non è certo terminata in un solo giorno. Ma il 25 aprile viene scelta come data simbolo perchè il 25 aprile 1945 coincise con l’inizio della ritirata da parte dei soldati della Germania nazista e di quelli fascisti della repubblica di Salò dalle città di Torino e Milano.

Il 22 aprile 1946 venne fissata al 25 aprile la data per la Festa di Liberazione e questa decisione venne presa dal governo italiano provvisorio guidato da Alcide De Gasperi.

Sono oltre 70 anni che attendiamo e festeggiamo questo giorno per non dimenticare gli orrori di cui è stato capace l’uomo e per lanciare un messaggio di speranza, quanto mai attuale in questi giorni di crisi internazionale.

In tutta Italia le iniziative si susseguono e sono davvero numerose.

A Bologna c’è un luogo a cui davvero teniamo molto tutto l’anno ma che il 25 aprile assume un significato particolare.

E’ il Pratello.

 

IL PRATELLO

 

Festa Liberazione via del Pratello

Dagli anni Trenta Il Pratello è stato un luogo di accoglienza, perché via di passaggio tra i colli bolognesi e la città.

Vi arrivarono i montanari prima, gli emigranti poi, fino ad arrivare agli studenti. La via è sempre stata capace di integrare e far convivere in sé tutte le diversi che la abitano.

Persone umili, “gratta” (i ladri in bolognese), lavandaie, prostitute, politici, artisti, persone diverse che però hanno sempre avuto una cosa in comune: l’antifascismo.

Per lo stesso motivo per cui la via era il punto di arrivo delle persone dalle campagne o da altre città, durante la resistenza, via del Pratello, grazie ai suoi cunicoli e passaggi sui tetti, era luogo di fuga e protezione per i perseguitati.

Il Pratello ha avuto pertanto un ruolo fondamentale durante la resistenza: di arginare l’influenza o la preponderanza dei fascisti.

 

IL 25 APRILE AL PRATELLO

 

Festa di Liberazione via del Pratello

Anche quest’anno, per il 25 aprile, il Pratello R’Esiste e si prepara alla festa nel migliore dei modi.

Sarà sì la festa del ricordo ma anche della libertà. E’ nell’aria e la si respira sempre quando ci si cammina dentro. A qualsiasi ora del giorno e della notte.

Sarà come sempre la festa della musica, dei sorrisi di grandi e bambini, degli abbracci e dei vecchi e veri incontri.

Sarà la festa degli scambi culturali che in questa via hanno visto nascere, solo per citarne alcuni, Radio Alice, l’Angelo Azzurro e il Centro Culturale Pavese.

Ma sarà anche la festa della condivisione. Quella che non ti fa mai sentire fuori luogo.

La raccomandazione per questo 25 aprile è quella di approfittarne.

Fatevi trasportare, lasciatevi andare, gioite, sorridete, abbracciatevi e divertitevi.

Ma soprattutto fatevi sentire. Non abbiate paura di esprimere il vostro pensiero.

Perchè è la libertà che maggiormente dobbiamo difendere. Per ricordare chi ha lottato contro le storture dell’uomo e per trasmettere la testimonianza a chi verrà dopo di noi.

Pertanto…il consiglio è di non prendere altri appuntamenti per il 25 aprile.

Godetevi appieno il colorato e festante Pratello!

 

 

(cit: Serena Bersani, Bologna in 501 luoghi, Newton Compton; foto: Achille Serrao – il fotografo del Pratello)

 

 

25 aprile al Pratello….perchè il Pratello R’esiste

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