I mercati di Bologna sono davvero numerosi e ognuno ha i propri segni distintivi.
Pensate che sono più di dieci i soli mercati alimentari rionali in città. Si trovano in via Albani, piazza Aldrovandi e via Murri solo per citarne alcuni.
I due più grandi, e che già abbiamo descritto in precedenza, sono il Mercato delle Erbe e il Quadrilatero di Bologna.
Il Mercato delle Erbe è il maggiore mercato coperto di Bologna, con una doppia anima: l’una con banchi di frutta e verdura, l’altra è un concentrato di offerte per la ristorazione di ogni gusto nonchè ritrovo cool dei giovani bolognesi.
Il Quadrilatero di Bologna è il cuore di antica tradizione artigianale, mercantile e commerciale che nel tempo ha mantenuto invariata la sua vocazione. In questa centralissima area mercatale avevano sede le principali corporazioni di mestiere della città. E quindi, l’arte degli Orefici, dei Beccai, dei Pescatori, dei Salaroli, dei Pellicciai e dei Barbieri. Tra questi vicoli stretti vi sono le caratteristiche “buche” dalle quali tracimano banchi e cassette di frutta e verdura. E’ meta di turisti desiderosi di vedere un mercato ben vivo e di tanti abitanti consapevoli di poter trovare in pochi metri tutto ciò che arricchisce una buona spesa.
Ma non si può certo parlare di mercati senza nominare la Montagnola.
E’ infatti il mercato storico di Bologna. Sono centinaia le bancarelle, che riempiono la piazza e proseguono, dall’altra parte di via Irnerio, nei Giardini della Montagnola.
Ma perchè viene chiamato Piazzola?
LA PIAZZOLA DI BOLOGNA
La Piazzola è uno dei più famosi non luoghi di Bologna.
Non esiste, di fatto, un posto che si definisce Piazzola. Il mercato viene chiamato così perchè, in origine, era di dimensioni molto molto più ridotte. Appunto una Piazzola.
Oggi invece la Piazzola si estende su piazza VIII Agosto, nello spazio antistante la Montagnola, sui viali d’ingresso e in parte del giardino, su di un tratto di via Irnerio e anche di via Indipendenza. Ciò avviene, però, solo il venerdì e il sabato, quando queste aree perdono la loro denominazione e si trasformano tutte in Piazzola.
Abbiamo detto che questo mercato è antichissimo.
Infatti, fin dal 1219, nell’ampia piazza si svolgeva il commercio all’aperto di bestiame. Qui, nei due giorni deputati, dall’alba al tramonto e con qualsiasi tempo, oggi si trova di tutto (per vedere gli orari clicca qui).
Nella parte di mercato interna alla Montagnola ci sono numerosi banchi di vintage, dall’abbigliamento militare agli abiti da sera, dall’artigianato etnico alle stole di visone. La piazza è riservata invece al pronto moda, con qualche escursione di boutique visto che molti negozi propongono la loro merce anche al mercato. Una intera fila di banchi è per le scarpe e non mancano accessori di tutti i tipi, ma anche casalinghi, piante e fiori.
Oggi è diventato un mercato multietnico e la maggior parte dei venditori non sono bolognesi. Ma qui si fanno affari in tutte le lingue!
(f.te: Bruno Damini, Bologna ombelico di tutto, Minerva Edizioni; Serena Bersani, Il giro di Bologna in 501 luoghi, Newton Compton, foto sito web Origine Bologna)