A Bologna molti si pongono questa domanda osservando la statua in bronzo di Ugo Bassi. Con lo sguardo fiero e il braccio destro alzato, questa è collocata soltanto dal 2003 nel piccolo slargo della via omonima, all’angolo con la via Nazario Sauro.
Il monumento del prete martire, centese di nascita ma bolognese di adozione, fucilato dagli austriaci l’8 agosto 1849 vicino alla Certosa, ha avuto una vicenda movimentata. Infatti è stato spostato più volte fino a quella che dovrebbe essere la definitiva posizione.
Inaugurato nel 1888, venne in origine destinato all’area di fronte all’Arena del Sole, dove oggi si trova il monumento equestre di Garibaldi.
Ceduto il posto all’eroe dei due mondi, nel 1900 Ugo Bassi venne collocato in una piazzetta ora scomparsa davanti al Mercato delle Erbe, affacciata sulla strada che porta il suo nome.
Le devastazioni causate dai bombardamenti del 1944 portarono, nel dopoguerra, a un nuovo spostamento della statua, questa volta nel giardinetto di piazza xx settembre. Dove è rimasta per oltre cinquant’anni.
IL BRACCIO DI UGO BASSI
Visti i cambiamenti di collocazione, è quindi peregrino domandarsi che cosa indica il braccio alzato di Ugo Bassi.
E, invece, una risposta c’è: il braccio indica la via di Roma. La meta a cui puntavano i garibaldini come simbolo dell’unità d’Italia!
[articolo tratto dal libro di Serena Bersani “Il giro di Bologna in 501 luoghi”, Newton Compton Editori. Immagine Regione Emilia Romagna].