Bologna città dei comics

 

Bologna è una città molto raccontata, ma anche molto disegnata.

Il fumetto è un pò nel DNA dei disegnatori nati sotto le Due Torri o che vi hanno trovato un approdo stabile.

Alcuni – grandissimi – se ne sono andati troppo presto come Andrea Pazienza, Bovi (Franco Bonvicini) e Magnus (Roberto Raviola) e, con loro, personaggi unici come Zanardi, Pompeo, Pentothal, le Sturmtruppen, Nick Carter, Satanik, Criminal, Alan Ford.

Altri hanno continuato come Vittorio Giardino che non di rado colloca il proprio investigatore Sam Pezzo in una città che assomiglia molto alla sua.

E poi, ancora, Scozzari, Igort, Carpinteri, Mattotti, Tisselli, alcuni dei grandi nomi della “scuola bolognese” del fumetto. Senza dimenticare il sempre più stretto legame tra disegnatori e scrittori, come Onofrio Catacchio e Wu Ming, Otto Gabos e Pino Cacucci, a dar vita a graphic novel di grande fascino ed efficacia narrativa.

LA CITTA’ DEI COMICS

Ma perchè Bologna è una delle patrie dei comics italiani?

Forse perchè questa è stata ed è ancora una città in cui il fumetto è storia, tradizione, cultura.

Tutto nasce negli anni Ottanta con quell’illuminato pioniere che fu Luigi Bernardi, editore e talent scout, fondatore dell’ormai mitica casa editrice Granata Press. Poi sono venute la Kappa edizioni, la Punto Zero e la Coconino Press.

A Bologna il fumetto è entrato per la prima volta nelle aule universitarie, comprese quelle in cui si tenevano le lezioni di semiotica di Umberto Eco e Omar Calabrese. Qui è nata la prima libreria interamente dedicata ai fumetti, poi divenuta la principale distributrice in Italia, la Alessandro Distribuzioni. Qui da decenni esistono scuole di fumetto, come l’ormai storica Nuova Eloisa.

E qui è tutto un fiorire di rassegne, premi, concorsi, iniziative dedicate ai comics e ai loro autori come il Festival Internazionale del Fumetto BilBolBul, appuntamento annuale a partire dal 2007.

Quindi, è opportuno rovesciare la domanda iniziale: perchè mai Bologna non dovrebbe essere una delle patrie dei comics italiani?

 

(fonte: Serena Bersani, Il Giro di Bologna in 501 luoghi, Newton Compton Editore; foto dal sito gqitalia.it)

 

 

Bologna a fumetti: la città dei comics

2 pensieri su “Bologna a fumetti: la città dei comics

  • Luglio 18, 2017 alle 1:47 pm
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    Bellissimo ed interessante articolo! Complimenti!

    Rispondi
    • Luglio 18, 2017 alle 6:10 pm
      Permalink

      Grazie Rita, mi fa piacere ti sia piaciuto l’articolo! Grazie ancora!

      Rispondi

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