E’ uno degli spazi più affascinanti di Bologna.
Un luogo-non luogo, dove si va per leggere o per studiare, ma anche per fare una sosta in giornate troppo fredde o troppo calde. Per sfogliare i quotidiani e le riviste, per vedere una mostra o assistere a una conferenza. Ci si va per ammirare lo splendore della Bologna antica negli scavi, riportati alla luce e protetti da un pavimento di cristallo su cui si cammina con la sensazione di trovarsi a metà tra passato remoto e futuro.
Ma ci si va anche per bere o mangiare qualcosa. Per trovare una postazione internet o usufruire del wifi, per ascoltare musica o guardare un film in tutta tranquillità seduto in poltrona. Per darsi un appuntamento e fare due chiacchiere nel grande salone al piano terreno, che era la sede della Borsa di Bologna, proprio in piazza Maggiore e all’interno di Palazzo d’Accursio.
IL PARADISO DEI BIBLIOFILI
Si chiamava Salaborsa e così ha continuato a chiamarsi negli anni in cui fungeva da palazzetto dello sport e vi si giocavano storiche partite di basket tra le due squadre cittadine, Fortitudo e Virtus. Così continua a chiamarsi dopo l’accurato restauro e la restituzione alla città nel dicembre 2001.
E’ un grande contenitore multimediale, un paradiso per i bibliofili, ed uno dei tanti luoghi per flaneurs di cui questa città è ricca.
[articolo tratto dal libro di Serena Bersani, Il giro di Bologna in 501 luoghi, Newton Compton Editori].