In principio le osterie di Bologna erano quelle della tradizione. Chiuse, buie, in tempi andati anche fumose,con i tavoli e le panche vicini gli uni agli altri.
Negli ultimi anni anche le osterie sono uscite in strada, quasi tutte si espandono all’esterno con dehors, terrazze estive o invernali, pedane o semplicemente tavoli trasferiti sotto ai portici.
Le vie delle osterie – del Pratello, Pietralata, ma anche Moline, Righi e un pò tutte quelle della zona universitaria – sono diventate vie di dehors. Utilizzati dapprima da marzo ad ottobre e poi pressochè tutto l’anno.
Le osterie a Bologna sono talmente tante che è impossibile citarle. Limitandosi alle storiche: del Sole, dei Poeti, Cantina Bentivoglio, il Montesino, il Moretto, dell’Orsa, da Vito.
Alcuni locali più recenti si definiscono osterie ma sono ristoranti per gourmet. Molte delle tipiche osterie bolognesi dove ci si limitava a bere e a giocare a carte hanno infatti chiuso i battenti.
I dehors invece proliferano, anche per i ristoranti di lusso, a dimostrazione che nella città dei portici il confine tra dentro e fuori è sempre più evanescente!